Chiesa di S. Maria in Costantinopoli
Costruita nel 1600 e completamente rifatta dopo il terremoto del 1732 in stile tardo-barocco. L’interno custodisce affreschi del Mozzillo con al centro la raffigurazione della “Vergine Maria di Costantinopoli”, il cui culto venne introdotto nel Sud Italia da naviganti e viaggiatori e si diffuse nel napoletano come testimoniano, tra le altre, una chiesa e una strada nel Centro Storico di Napoli.
Chiesa inferiore di S. Maria dè Carpinelli
L’edificio sacro è stato fondato, nel sec. X, su di un sito pagano da cui sono state tratte colonne, lastre scolpite e trabeazioni, databili tra il I sec. a.C. ed il I d.C.
Questi rinvenimenti mantengono ancora viva la ricerca perché associati ad alcune fonti ed epigrafi, lasciano argomentare che in loco vi era la sede di un culto privato di Augusto, ancora vivente e non ‘divus’, ed ipotizzare che il cubiculum dove, secondo Tacito, morì Augusto, si trovi proprio qui.
Degno di menzione, nella chiesetta medievale, è l’affresco bizantino che celebra i tre Santi-Vescovi della Diocesi Nolana: S. Paolino, S. Felice e S. Massimo.
Tale raffigurazione è molto importante perché costituisce la più antica iconografia dei tre Pastori della Chiesa Nolana ed è la prima ad offrire una grande e stupefacente immagine di S. Felice martire.